Don Giuseppe Allanda nacque a Cavallermaggiore il 25 marzo 1925, divenne sacerdote nel 1948. Nel 1959 venne trasferito alla frazione Fornaci di Beinasco, nella chiesa di Gesù Maestro. Il 15 ottobre 1972 venne nominato parroco di Orbassano, dove morì il 1° giugno 1993. Ottimo pastore, molto sensibile ai problemi dei suoi parrocchiani, molto affabile e generoso. Fu vero Parroco secondo il Concilio Vaticano II. Fu Parroco costruttore: promotore del Centro Religioso e della Chiesa Gesù Salvatore di Pasta, della Chiesa San Giuseppe di Prabernasca di Rivalta, della Chiesa Santa Maria di via Gramsci e aveva nella mente e nel cuore la Chiesa San Giuseppe Benedetto Cottolengo in via Malosnà. Accanto alle opere materiali vanno collocate le numerose iniziative pastorali che videro don Giuseppe sempre entusiasta animatore e promotore. Il carattere gioviale gli permetteva di avere numerosi collaboratori per servire la Comunità con lui. Erano 20 anni e 6 mesi di Parrocchia quando il Signore l'ha chiamato a sé, a collaborare e servire la Comunità cristiana di Orbassano dal Paradiso. Lascia un ricordo indimenticabile.
http://www.parrocchiaorbassano.it/index.phpoption=com_content&view=article&id=50&Itemid=59
ORBASSANO. Aruna Vinci, 22 anni, lunghi capelli neri e un piccolo brillante incastonato nella narice, è rimasta sola ad Orbassano. La nonna, Paola Predebon, la mamma Anuska Maino, sono partite per l' India, per essere vicine a Sonia e partecipare ai funerali di Rajiv. Ha lasciato la villetta dove abita con la famiglia per evitare di farsi largo tra fotografi e giornalisti. Ma accetta di spiegare perché porta quel nome indiano, di difendere la zia da chi, in questi anni, l' ha accusata di consigliare male il marito, di essere una straniera avida e interessata. Di raccontare, insomma, la storia tragica e straordinaria di una ragazza venuta da Orbassano e diventata in ventitré anni un leader politico indiano. Quando mia mamma Anuska era incinta, spiega, era andata in India, dalla zia Sonia. E' stata lei a prepararle un elenco di nomi nel quale scegliere, e i miei genitori hanno preferito Aruna, che vuol dire dea dell' aurora. A quella parentela così importante e scomoda, la famiglia Maino e quella di Nino Vinci, il padre di Aruna, si sono abituate da tempo. Niente nome sulla guida del telefono, basta con le visite di Sonia e Rajiv che, fino ai primi anni Ottanta, davano al grande e sonnacchioso paesone alle porte di Torino argomenti per un' estate intera. Racconta ancora la nipote di Sonia Maino: Parlando con mio cugino Rahul ho capito quelle cose che nelle telefonate intercontinentali è difficile dire: che la campagna elettorale in India era difficile e pericolosa e che, ciò nonostante, lo zio Rajiv era deciso a riconquistare il posto che tocca ai Gandhi, alla guida del suo paese, approfittando di un momento di difficoltà del partito che oggi è al governo. Com' è mia zia? Una gran donna, una donna innamorata del marito, è chiaro, ma anche una persona aperta, generosa, capace di imparare in poco tempo cose per le quali serve una vita intera. Quando Rahul e Priyanka erano ancora piccoli, spesso dovevano restare con la governante, perché la mamma era in giro per l' India, a portare aiuti nei villaggi più poveri, a lavorare per la Croce Rossa, a battersi per le altre donne di un paese dove, chi nasce femmina ha buone possibilità di non imparare neppure a leggere e a scrivere. Ma i miei cugini non sono di quei ragazzi che vengono su male perché i genitori sono troppo impegnati, al contrario, sanno bene cosa significa il nome che portano. Cosa volesse dire chiamarsi Gandhi lo hanno capito, fin dal ' 63, quando Sonia e Rajiv si sono conosciuti per caso in un ristorante di Cambridge, tutti i Maino, gente semplice, forse un po' burbera ma buona come il pane, come tutti, ieri, raccontavano ad Orbassano. Paola Predebon non sapeva a che santo votarsi quando, per la prima volta, dovette partire per l' India diretta a casa di Indira Gandhi. E Stefano Maino, che aveva resistito benissimo alla campagna di Russia, diventò pallido di colpo quando Sonia, appena rientrata dalle vacanze-studio in Inghilterra, gli disse: Papà, ho conosciuto un ragazzo indiano, è figlio del primo ministro. Lo voglio sposare, anche se tu dici di no. Tutti noi stavamo molto attenti a non far capire ai due fidanzati che eravamo curiosi, ricorda Attilio Donalisio, allevatore e consigliere comunale, Rajiv non andava in cerca di complimenti. Paola, che doveva diventare sua suocera, mi pregò di ospitarlo, gli mostrai le macchine agricole. Non finiva più di stupirsi. In India, mi spiegò, non si usano trattori così, e alla fine ne volle guidare una. Ieri, in chiesa, il parroco Giuseppe Allanda ha pregato per la famiglia Gandhi e per i Maino, il sindaco, Giuseppe Martoccia, ha inviato messaggi di condoglianze e di auguri per le nuove prove che aspettano la ragazza venuta da Orbassano. Lei non ha cambiato idea: Le prime parole che ha detto alla nonna, al telefono, sono state Il mio destino è qui, racconta ancora Aruna. Piangeva, aveva appena perso il marito che adorava, ma non pensava ad andarsene. Ecco perchè dico: una gran donna, mia zia. - di ALBERTO CUSTODERO e VERA SCHIAVAZZI. Repubblica — 23 maggio 1991, pagina 2. 'CHI E' MIA ZIA? UNA GRAN DONNA'. ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/05/23/chi-mia-zia-una-gran-donna.html ... and was puzzled by the Congress party's decision to offer her the leadership. Rev. Guseppe Allanda who had baptised Sonia called for the community to pray for peace following the news of the assassination of Indira Gandhi forced them to live a more sequestered life. Sonia's childhood friend Miss Carolina Santinelli said: It's a difficult situation to have to renounce the leadership. Arun Bhattacharjee, Rajiv Gandhi: life and message of India's second slain prime minister? - Página 153
http://books.google.com.ar/books?q=giuseppe+allanda+gandhi&hl=es&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wp"She was a little girl raised to respect others", Orbassano priest, Don Giuseppe Allanda, said of Sonia Gandhi, "and still today she cares a lot about the ... Day by Day Account of Rajiv Gandhi, 1944-1991: 1988-1991?
http://books.google.com.ar/books?q=giuseppe+allanda+gandhi&hl=es&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wp
Biografia
Tuninetti Giuseppe (2008) In memorian. Clero della Diocesi di Torino defunto dal 1951 al 2007: vescovi, preti e diaconi. Curricula vitae. Effata Editrice. Cantalupa, TO, Italia.
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