Recuerdos - Los primos de Ruffia

Castillo e iglesia de Ruffia

Era el año 2005. Mi hermana Nelly, su esposo René y yo, después de asistir, en Volpiano, a la ceremonia matrimonial de Elisa Martore (hija de Elide Alloa) y Mirko Scardaci, emprendimos una incansable búsqueda de antepasados y parientes que nos llevó por los hermosos caminos y carreteras de las provincias de Tornino y Cuneo. Dedicábamos cada día a un recorrido diferente. Aquel domingo, la meta del viaje era Ruffia, más precisamente el cementerio de Ruffia, donde supuestamente debían de encontrarse las tumbas de los componentes de una rama de los Alloa.

Un año antes, Luigi Alloa (de Bricherasio) me había contado que Maddalena Alloa (de California, USA), cada vez que llegaba de vacaciones al Piamonte, iba a visitar a los parientes de Coazze, Corio y Ruffia. La ya mencionada Elide Alloa, por su parte, recordaba que su abuelo Pietro Alloa (de Cavour) solía nombrar con frecuencia a los "cusin ëd Ruffia" (esp.: primos de Ruffia). Luigia "Gina" Alloa (de Vigone), cuando jóven, también había oído hablar de los parientes de Ruffia. De los recuerdos concordantes de todos ellos se desprendía -al menos para mí- que de los Alloa nacidos en Vigone habrían existido por lo menos cuatro ramas familiares: aquella de la cual descendemos tanto Gina como los Alloa de la Argentina, la de los Alloa de Coazze, la de los Alloa de Osasco, Cavour y Bricherasio, y la de los Alloa de Ruffia.

Pero volvamos a la visita al cementerio, donde no pasaron muchos minutos antes de que mi cuñado René encontrara un mausoleo en cuyo parte superior estaba escrito en grandes letras el apellido Alloa. Estábamos leyendo los nombres de los que allí descansan, mirando sus fotos en las lápidas y tratando de deducir los vínculos de parentesco que los unía, cuando de pronto vimos acercarse a una joven mujer acompañada de un niño... Su mirada, al vernos delante de aquel panteón, fue de asombro, pero cuando nos atrevimos a explicar nuestra presencia allí y aquella mujer dijo que se llamaba Rosanna Alloa, todo comenzó a aclararse... Rosanna es uno de los bisnietos de Bartolomeo Sebastiano Alloa y Ottavia Rosso, ambos originarios de Vigone.

Quizá nuestros antepasados comunes se habían ocupado de reunirnos allí para facilitar mi investigación sobre la historia familiar.

Versión italiana

Era l'anno 2005. Mia sorella Nelly, suo marito René ed io, dopo aver assistito, a Volpiano, alla cerimonia matrimoniale di Elisa Martore (figlia di Elide Alloa) e Mirko Scardaci, intraprendemmo un'inestancabile ricerca di antenati e parenti che ci portò per le bellissime strade delle provncie di Torino e di Cuneo. Ogni giorno veniva dedicato a un percorso diverso. Quella domenica, la meta del viaggio era Ruffia, più precisamente il cimitero di Ruffia, dove si supponeva dovessero essere le tombe dei membri di un ramo degli Alloa. 

Un anno prima, Luigi Alloa (di Bricherasio) mi aveva riferito che Maddalena Alloa (di California, USA), ogni volta che veniva in vacanza in Piemonte, andava a trovare i parenti di Coazze, di Corio e di Ruffia. Elide Alloa, accennata sopra, ricordava che suo nonno Pietro Alloa (di Cavour) parlava sovente dei "cusin ëd Ruffia". Anche Luigia ·"Gina" Alloa (di Vigone) aveva sentito parlare da giovane dei parenti di Ruffia. Dai loro ricordi concordanti emergeva -almeno per me- che in Vigone erano esistiti quatro rami dello stesso casato, cioé quello dal quale discendiamo Gina e gli Alloa emigrati in Argentina, quello degli Alloa di Coazze, quello degli Alloa di Osasco, Cavour e Bricherasio, ed infine quello degli Alloa di Ruffia. 

Ma torniamo alla visita del cimitero. Non erano trascorsi molti minuti prima che mio cognato René trovasse una cappella intitolata al cognome Alloa. Mentre eravamo lí a leggere i nomi di quelli che vi riposano, a guardare le loro foto sulle lapide, cercando nel contempo di dedurre quali potessero essere i legami di parentela che li univa, tutt'ad un tratto vedemmo avvicinarsi una giovane donna accompagnata da un bambino... Nel vederci davanti alla cappella della sua famiglia, ci guardò con stupore.Tuttavia quando osammo spiegare la ragione della nostra presenza in quel posto e lei disse di chiamarsi Rosanna Alloa, tutto cominciò a diventare chiaro... Rosana non era altra che uno dei pronipoti di Bartolomeo Sebastiano Alloa e sua moglie Ottavia Rosso, entrambi oriundi di Vigone.

Forse i nostri comuni antenati si erano occupati di reunirci lì per facilitare le mie ricerche sulla storia famigliare.